Teatro

Inizia Teatri Invisibili 2004

Inizia Teatri Invisibili 2004

Inizia venerdì 3 settembre, e prosegue fino a domenica 19, presso il Teatro dell'Olmo di San Benedetto del Tronto, il Teatro Comunale di Porto San Giorgio e la Sala Kursaal di Grottammare (Ascoli Piceno), il 10° Incontro Nazionale dei Teatri Invisibili, organizzato dal Laboratorio Teatrale "Re Nudo". Un teatro di narrazione, di poesia, di ricerca, uno spettacolo popolare, musicale, civile: una grande varietà di proposte che testimonia la ricchezza di scelte artistiche da sempre prodotta dagli Invisibili. Tra gli spettacoli in programma, Stefano Artissunch proporrà "Edgar Allan Poe - Interpretazioni", liberamente tratto dai "Racconti del terrore" del celeberrimo scrittore. Andrea Brugnera rievocherà la vicenda di Andrea Chenier: il giovane poeta finito sulla ghigliottina ai tempi della Rivoluzione Francese. Il Teatro della Bugia propone "Delirio di un uomo", tratto da "L'uomo dal fiore in bocca" di Luigi Pirandello, dialogo in un caffè notturno tra un uomo condannato a morte da un male inesorabile e un viaggiatore che ha perduto il treno. La compagnia di danza Agar metterà in scena "Teatri anatomici di Francis Bacon", spettacolo fisico sul corpo lasciato solo, vittima e carnefice, prigioniero e secondino. "Istruzioni per rendersi infelici" è l'ultimo spettacolo della compagnia Atacama, ispirato al testo omonimo di Paul Watzlawick, che parla di un'umanità impegnata a rovinarsi l'esistenza, e che a questo scopo crea situazioni esilaranti e surreali. Il Piccolo Teatro del Me-Ti reciterà "Trevico - Torino: viaggi da Sud a Sud": racconti di emigrazione e di lavoro, di viaggi dentro il Sud, di mare e di terra, del mutare e del permanere. Di argomento analogo è "Konfine" del Teatro Minimo, storie dell'emigrazione dal mare e di diritti umani. "L'asino albino" di Andrea Casentino è dedicato all'Asinara: luogo appartato, appena sfiorato dalla Storia, ma arredato con i relitti del suo passaggio. Chiudono la rassegna i Manicomics Teatro con "Pigiama Hotel": tre persone qualunque chiuse in uno strano ospedale; forse sono lì per una semplice visita, forse per una cura o forse per stare in compagnia, sperando che qualcuno finalmente li possa ascoltare.